Il punto di partenza è senza dubbio dal Ponte dei "Trepponti", dove è possibile parcheggiare l'auto in Via Fattibello. Il monumentale Ponte è la porta della città, voluto dal Cardinale Pallotta nella prima metà del XVII secolo su disegno dell'architetto Luca Danese. Il Trepponti formato da cinque scalinate ad arco, scendendo dalla scalinata centrale si accede alla Piazzetta dove si svolge tutte le mattine il mercato del pesce all'interno della caratteristica pescheria, anch'essa del XVII secolo. Lungo il canale sono attraccate le tipiche barche di valle (batane), sulle quali è possibile salire per visitare la città da un punto di vista più suggestivo (visita gratuita). Proseguendo lungo il canale dirimpetto al Trepponti s'erge il ponte delle carceri o degli sbirri sempre della prima metà del seicento, oltrepassato il ponte, della stessa epoca le vecchie prigioni (attualmente uffici comunali) attiguo alle vecchie carceri s'erge Palazzo Bellini (1866) recentemente ristrutturato, attuale sede dell'archivio storico, della biblioteca civica, sede di mostre di grande prestigio, nelle cui pertinenze si trova il prezioso carico della nave romana di Valle Ponti anch'essa in mostra. Di fronte a Palazzo Bellini si innalza con tutta la sua imponenza l'ex ospedale San Camillo prossima sede del museo delle culture umane del Delta del Po, costruito alla fine del settecento per volere del cardinale Francesco Carafa. Sulla sinistra trova posto la cappella di San Pietro. Dal Ponte degli Sbirri, a sinistra dopo il vecchio ospedale ci si può addentrare nel caratteristico quartiere di San Pietro, a destra percorrendo via E. Fogli sorgono il Palazzo Vescovile dell'VIII secolo abitato dal vescovo sino al 1986, e il palazzo delle saline. Al termine di via E. Fogli ci si trova difronte alla torre dell'orologio, e alla vicina loggia dei mercanti o del grano voluta dal cardinale Serra nella prima meta del XVII secolo come deposito del grano, oggi punto di riferimento per il passeggio serale. Proseguendo a sinistra si incontra l'imponente Duomo o Cattedrale di San Cassiano patrono della città le cui origini risalgono all'VIII secolo, ricostruito nel XVII secolo. Di fianco s'erge la torre campanaria recentemente restaurata.
Proseguendo per Via Mazzini si giunge al celebre loggiato dei Capuccini del XXVII secolo composto da cinquecentoquarantatre archi che terminano presso il Santuario dell'Aula Regia. Il giro si puo' concludere con la chiesa dedicata alla Madonna del Rosario in via Sanbertolo e una delle più antiche dedicata alla Madonna del Carmine situata a lato del Ponte Pizzetti. Si può pranzare in centro a Comacchio alla tipica osteria " Fogli Maria Giulia" via L.A. Muratori 21 (chiusa lunedì), oppure se il tempo lo permette, iniziando il giro delle valli al ristorante "Il Bettolino di foce" è proprio situato nel centro della valle. Purtroppo non essendo agibile il ponte levatoio è necessario fare un lungo giro per arrivare al Bettolino di Foce. S'esce da Comacchio verso Ostellato, prima d'Ostellato si gira a sinistra direzione Anita, si svolta ancora a sinistra verso Comacchio, alla fine del lungo rettilineo si svolta a destra, in fondo s'arriva al Bettolino. Si ritorna per la stessa strada poi si prosegue per Anita sull'argine agosta che per diversi km costeggia la valle, in prossimità d'Anita, si svolta a sinistra attraverso la strada bianca "Rotta Martinella" (cartello traghetto) si procede per 5 km fino all'argine del Reno che da una parte domina il suggestivo paesaggio lagunare con la penisola di bosco forte che si protrae all'interno della valle, dall'altra parte scorre il fiume Reno che s'attraversa sul traghetto per arrivare a Sant'Alberto, si prosegue poi per il ritorno ai Lidi attraverso la Ss 9 Romea.
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