L'ippoturismo è un modo di vivere emozioni e tradizioni in un rapporto diretto con le piante, gli animali e gli spazi aperti. Negli ambienti suggestivi del Parco il cavallo può essere un mezzo di trasporto alternativo, eco-compatibile e ideale per raggiungere zone altrimenti inaccessibili; un modo a volte difficoltoso di muoversi ma particolarmente affascinante ed avventuroso. Numerosi sono i centri di equitazione e le strutture ricettive, in particolare aziende agrituristiche e campeggi, che mettono a disposizione i cavalli e il personale esperto per accompagnare i turisti nelle escursioni. Le guide in sella sono in grado di dare tutte le indicazioni sui vari aspetti dell'itinerario prescelto, non solo dal punto di vista delle caratteristiche culturali e paesaggistiche della zona, ma soprattutto nel rispetto delle strade e dei percorsi concessi all'ippoturismo. È fondamentale per il cavaliere turista rispettare le regole di transito in strade secondarie, lungo gli argini dei fiumi o dei canali, attraverso terreni privati o aree demaniali come le spiagge. Occorre naturalmente avere l'equipaggiamento adeguato, per sé e per l'animale, e saper scegliere la giusta andatura in funzione delle caratteristiche del percorso. Particolarmente adatti al trekking equestre sono i bianchi cavalli Delta, discendenti della razza Camargue, che per le loro peculiarità morfologiche e di carattere ben si adattano all'ambiente delle zone umide del Delta.
|